E' stato ritrovato nel 1891 da Rodolfo Lanciani. Il cippo, era posizionato di fronte alla porta del Parchetto Savelli-Chigi sul lato destro dell’Appia.
Il reperto, in granito (del diametro di m 0,60), è dedicato all’imperatore Marco Aurelio Valerio Massenzio e risale al IV sec. d.C. (M.C. VINCENTI 2007, pp. 93-94; e M.C. VINCENTI 2017, p. 149). Oggi si trova all’interno del Parco Chigi in attesa di degna collocazione.
Al XVI miglio dell’Appia ad Ariccia era ubicata la prima mansio o stazione di posta dopo Roma, dove la Regina Viarum attraversava l’antico foro della città latina. Grazie alla copiosa presenza di acqua che scaturiva dai cunicoli di captazione (GELL 1834, I, pp. 190- 191; II, p. 53 n. 2; CANINA 1856, tav. LXIII, fig. 5; LILLI 2002, pp. 133-143, figg. 71 e 73) e che era convogliata in cisterne, i viaggiatori potevano usufruire di strutture termali e di servizi di vario genere quali luoghi di culto, teatro, tabernae, fontane e abbeveratoi.
In questo tratto l’asse viario era poi disseminato di mausolei e tombe, ancora presenti ai lati dell’arteria.
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