Risale all’epoca dell’imperatore Tito (intorno al 79 d.C.), il miliario rinvenuto ieri sulla spiaggia di Santa Marinella. Il recupero, reso possibile grazie alla segnalazione di una coppia che transitava lungo quel tratto di litorale e ne ha subito informato la Capitaneria di Porto, ha visto protagonisti una funzionaria e due assistenti tecnici del Servizio di Archeologia Subacquea della Soprintendenza per l’Etruria meridionale, e due volenterosi surfisti di una struttura adiacente.
Il miliario – un’imponente colonna in travertino alta 180 cm e dal diametro di 60 cm, originariamente posta ai lati della strada – è stato avvistato sul bagnasciuga, dove era stato riportato alla luce dalla mareggiata dei giorni scorsi. Un evento che, a compensazione dei danni procurati, ha fortunatamente permesso di aggiungere un importante tassello alla conoscenza delle vicende storiche del territorio di Santa Marinella in età romana. Si tratta infatti di uno dei rarissimi miliari dell’antica via Aurelia, il cui lastricato era già stato intercettato a poche decine di metri dal rinvenimento di ieri, in occasione della posa di un cavidotto.
La colonna, che grazie alla stessa Capitaneria, alla Protezione civile e al Comune di Santa Marinella, è già stata trasferita all’Antiquarium del Castello di Santa Severa, risulta significativa in quanto marca la distanza del punto al 37° miglio da Roma (circa 55 km) e si segnala quale reperto simile ad altri già emersi vicino a Palidoro e a Castel di Guido.
Fonte:
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