“Il conte dei Longobardi di Lagare, chiamato Ragilone, depredò Anagnis. Ma mentre tornava con il bottino, fu ucciso con molti dei suoi dal duca dei Franchi Cramnichis, che gli si parò contro in campo Rotaliani”.
Queste parole di Paolo Diacono hanno fatto a lungo discutere. Chi era Ragilone? Dove si trovava Anagnis? Dov’era il campus Rotaliani? Quando avvenne il drammatico scontro?
A questi e ad altri interrogativi ha cercato di rispondere il convegno 577. I Longobardi nel Campo Rotaliano, organizzato il 7 ottobre 2017 dall’Associazione Castelli del Trentino, dal Comune e dalla Pro Loco di Mezzolombardo per la curatela scientifica del prof. Giuseppe Albertoni dell’Università di Trento, e del quale la Società di Studi Trentini di Scienze Storiche pubblica ora gli atti.
Alcuni accreditati studiosi dell’alto medioevo hanno ricostruito in modo innovativo e aggiornato il contesto politico, sociale e culturale nel quale si colloca l’episodio del campus Rotaliani, colmando le distanze che spesso separano la storiografia accademica dalle ricerche locali.
Indice:
Giuseppe Albertoni, Introduzione, p. 7
Stefano Gasparri, Scrivere la storia dei Longobardi, p. 9
Giuseppe Albertoni, Una giornata particolare e la sua memoria: l’incursione franca in campo Rotaliani tra storia e storiografia, p. 21
Germana Gandino, Attraversare le dominazioni, scrivere nel mutamento. La storia di Paolo Diacono, p. 41
Elena Percivaldi, Secondo di Non, un ‘romano’ alla corte longobarda, p. 59
Francesco Borri, Dieci anni, trentacinque duchi: i Longobardi nel periodo dell’interregno (574-584), p. 73
Tiziana Lazzari, Teodolinda e Gundiperga: il ruolo delle donne nei primi decenni del regno longobardo, p. 99
Bruno Kaisermann, Postfazione, p. 117
Info:
577. I Longobardi nel Campo Rotaliano, a cura di Giuseppe Albertoni, Società di Studi Trentini di Scienze Storiche, 2019
120 pp. – ISBN: 978-88-8133-045-4 – € 10,00 / estero € 20,00
tel. 0461 314208/314213, segreteria@studitrentini.it