Una colonna in pietra (probabilmente un miliario anepigrafe) fu recuperata a 6 m. di profondità nel greto dell’Isonzo, immediatamente a valle dello sbarramento dal quale prende vita il Canale de Dottori (1905) e dunque poco più a nord dell’attuale ponte di Sagrado: secondo Luisa Bertacchi, esso potrebbe essere riferito all’antico tracciato verso il ponte della Mainizza, trovandosi all’incirca in corrispondenza del decimo miglio da Aquileia, ma in realtà, considerando la posizione di ritrovamento, è più probabile una sua pertinenza alla via che collegava la laguna del Timavo a Gradisca attraverso Redipuglia e Sagrado, seguendo il ramo pedecarsico dell’Isonzo.
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