Archeotuscia onlus si è costituita l'8/11/2005 per iniziativa di una ventina di amici per promuovere la ricerca, lo studio e la salvaguardia dei siti archeologici, ma anche quelli d’interesse monumentale, paesaggistico, artistico ed ambientale della città di Viterbo e dell’intera Provincia, con l’obiettivo principale di “cercare di salvaguardare quel poco di antico che ancora resta nella Tuscia”.
I soci oggi hanno superato il numero dei 360 iscritti e si riuniscono ogni giovedì dalle 17 alle 19 presso la Sede ubicata a Viterbo nella Chiesa di San Giovanni Battista degli Almadiani.
L’Associazione si riconosce nella libertà associativa delle persone e dei gruppi sociali e nella democraticità dell’organizzazione fondata sulla sovranità della Assemblea e l’eleggibilità degli organi direttivi, prevedendo espressamente il divieto di svolgere attività diverse da quelle tipiche delle onlus, ad eccezione di quelle ad esse direttamente connesse.
Promuove, inoltre, la ricerca, la tutela e la gestione dei siti di interesse archeologico, monumentale, artistico e paesaggistico nel territorio della Tuscia, anche in collaborazione con tutti gli Enti ed Associazioni che perseguono lo stesso scopo.
Persegue attività tese esclusivamente alla valorizzazione e tutela del’ambiente, come momento di formazione, di partecipazione attiva e spontanea, di crescita culturale ed umana, al fine di innalzare la cultura e la qualità della vita, come previsto dalla legge n. 460/97 e sostiene studi storici, corsi, conferenze, seminari e qualsiasi manifestazione ed attività, che possa contribuire a sviluppare e diffondere l’interesse per il nostro patrimonio archeologico, perseguendo finalità di solidarietà sociale, anche al fine di arrecare benefici a soggetti svantaggiati.
Intraprende iniziative di sensibilizzazione e solidarietà umana a favore di bambini, ragazzi, adulti e anziani che vivono una situazione di disagio sociale con particolare attenzione a tutte le persone svantaggiate in genere e/o con handicap compresi extracomunitari ed immigrati.
Favorisce le iniziative di volontariato culturale dei propri associati attraverso la realizzazione di progetti di promozione sociale rivolti a tutti i segmenti di età e fasce di popolazione; stimola lo scambio e la divulgazione di studi nel campo della salvaguardia e della valorizzazione del patrimonio storico-ambientale, formulando la progettazione per la salvaguardia dei siti archeologici, favorendo la formazione del personale necessario, in collaborazione con altre associazioni interessate; per il perseguimento delle sue finalità.
Il Consiglio Direttivo è attualmente costituito da: Neri rag. Rodolfo Presidente, Proietti ing. Luciano Vice Presidente; Sanna Mario, responsabile organizzativo delle escursioni; Lorenzo Col. Bongiorni, responsabile amministrativo; dr.sse Francesca Ceci e Rovidotti Tatiana, archeologhe, responsabili del settore scientifico; Claudio Col. Rossi, responsabile Gruppo Ricerca e Tutela; Emanuele dr. Ioppolo e Candida dr.ssa Rizzo responsabili del settore artistico; Scarponi prof.ssa Annalisa responsabile rapporti con le Scuole; Felice dr.ssa Fiorentini responsabile della redazione “Archeotuscia news”. I Sindaci sono: prof. Zolla Marco, rag. Giovanni Pacelli, sig. Ribeca Lucio. Il prof. Giuseppe Pagano, geologo, è stato nominato Presidente onorario per i progetti che sta curando, d’indubbio valore storico, artistico e culturale per la città di Viterbo.
I principali obiettivi si concretizzano nella ricerca e nello studio delle emergenze archeologiche e monumentali esistenti nella Tuscia; vengono poi redatte apposite Schede per le Soprintendenze e gli Enti interessati, per segnalare nuovi siti archeologici, oppure le irregolarità riscontrate in quelli già conosciuti, denunciando problematiche varie che sono individuate sul territorio, come i pericoli per le necropoli e per i visitatori, le discariche e gli edifici abusivi sulle aree archeologiche.
A tutt’oggi sono state redatte oltre cinquanta schede che possono essere consultate presso la Sede. Una sezione dell’Associazione si dedica a sensibilizzare i giovani studenti delle Scuole Elementari e Medie allo studio della Civiltà Etrusca, con lezioni in aula e visite guidate ai siti più interessanti. Grazie ai fondi messici a disposizione dagli Sponsor, abbiamo iniziato ad essere presenti nelle varie manifestazioni a livello nazionale per fornire non solo materiale illustrativo, ma anche informazioni dirette sulla nostra Provincia: a Verona nello stand Tuscia Cultura in occasione dell’annuale Fiera dei Cavalli; a Vetralla in occasione della Sagra dell’Olio d’oliva con conferenze ai bambini delle elementari e convegni al Comune; a Udine su invito della FEDERARCHEO per partecipare al Convegno "Le presenze longobarde nelle Regioni d’Italia".
L’Associazione si dedica anche alla progettazione di piani di recupero per la tutela del patrimonio archeologico e monumentale, cercando di coinvolgervi i rispettivi Comuni e gli altri Gruppi che perseguono i nostri stessi obiettivi, sotto la guida della Soprintendenza e dei giovani laureati che provengono dall’Università della Tuscia. Opera affinché con l’unione di tutte le forze attive della Tuscia, si possa riuscire con il tempo ad ottenere risultati concreti, tali da dimostrare le notevoli ricchezze e potenzialità del suo territorio, considerato che ognuno dei Paesi che la compongono possiede eccezionali tesori, veri e propri pezzi di storia che quotidianamente, per l’indifferenza di qualcuno e per la solita mancanza di fondi, vanno ad arricchire le collezioni pubbliche e private di tutto il mondo, grazie all’opera instancabile dei famosi “tombaroli”, sempre più dinamici e specializzati.
Altro problema che è stato rilevato durante le escursioni domenicali, confermato anche dai turisti sul sito internet dell’Associazione, è rappresentato dalla tipologia del materiale propagandistico che viene offerto dai vari uffici turistici: è purtroppo spesso superato da molto tempo, senza un opportuno e doveroso aggiornamento dello stato dei luoghi indicati, con il risultato che spesso il povero viaggiatore si trova a dover fare i conti con siti archeologici chiusi, oppure trasformati in piste per motocross, o riempiti da rovi, erbacce ed immondizie di ogni genere, ma anche interessati da frane, smottamenti e crolli non segnalati. Naturalmente il tutto si ripercuote sul futuro dell’economia dell’intera Provincia, perché il turista farà della Tuscia una pubblicità che tutti possono immaginare.
Archeotuscia sta lavorando al progetto per il “Parco archeologico ambientale della città di Viterbo”, ma si sta anche impegnando, affinché ogni Comune comprenda l’importanza di poter annoverare fra i suoi tecnici, almeno un responsabile del territorio, preparato presso la nostra Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali, con l’incarico di controllare che il patrimonio archeologico, artistico ed ambientale esistente venga gelosamente protetto dai continui attacchi dell’uomo e della natura ed in particolare per impedire che le necropoli continuino ad essere depredate per pochi denari.
Per quanto sopra abbiamo deciso di offrire tutto il nostro disinteressato impegno al Comune, alla Provincia ed alla Soprintendenza con l’obiettivo di recuperare la Necropoli Rupestre di Castel D’Asso, ridotta ad una vera e propria discarica: infatti, nel novembre 2011 è stata sottoscritta una convenzione per la sua gestione che prevede la realizzazione di un muro per evitare che gli scarichi di materiale vario possa continuare. Si passerà poi alla gestione del Teatro Romano di Ferento e a quella della Necropoli Rupestre di Norchia.
Tra le iniziative svolte sono da ricordare:
a) il restauro del primo dei trentatré costumi risalenti al 1700, molto probabilmente del personale del Comune di Viterbo, ritrovati presso il Monastero S. Rosa: stiamo cercando con molta difficoltà i fondi per proseguire il restauro degli altri;
b) la ristampa anastatica del libro “Inventario del 1727 del Monastero di Santa Rosa da Viterbo”: è stata completata da tempo, ma le offerte dei soci e dei privati stanno ancora pervenendo e consentono all’associazione di far fronte alle varie spese per le attività sociali;
c) la prima parte dei lavori di restauro della Chiesa di Santa Maria della Salute a Viterbo, risalente al 1320, è stata completata ed in particolare: il portale marmoreo, il portone, la finestra di alabastro, le due porticine interne, l’edicola esterna in peperino ed il cancello, grazie ai contributi ricevuti dai soci e dalla Fondazione Carivit; a breve si dovrebbe procedere al restauro del pavimento ed al trasferimento in altra sede di quanto si troverà sotto;
d) il restauro dell’affresco parietale del Monastero di Santa Rosa da Viterbo risalente al 1610 è stato sospeso per uno spostamento a sinistra dell’intera parete e stiamo attendendo le autorizzazioni richieste al Vescovo per consolidare e mettere in sicurezza l’area;
e) i lavori alla villa romana a Sipicciano in località Poggio La Guardia riprenderanno non appena saremo riusciti a proteggerli con una valida struttura (forse un impianto fotovoltaico);
f) i lavori alla necropoli etrusca di Trocchi in territorio di Bomarzo inizieranno non appena perverranno le autorizzazioni dalla Soprintendenza;
g) è stato distribuito l’ultimo numero della rivista “Archeotuscia news” stampato in 1500 copie (nel 2010 n. 3 – nel 2011 n. 3 – nel 2012 n. 2). Il Direttore Responsabile è Giovanni Faperdue e la Redazione è diretta da Felice Fiorentini;
h) il Museo del Cavallo di Blera, da noi gestito fino al 2009, è stato lasciato per vari motivi e si sta valutando di riprenderlo in gestione per compiervi corsi d’ippoterapia per gli alunni, visite guidate nel territorio circostante; si sta anche cercando di creare al suo interno una sezione di archeologia, previa autorizzazione della Soprintendenza;
i) è stata perfezionata una convenzione per la gestione del sito di Castel D’Asso ed abbiamo realizzato un muro di 35 metri con cancello in ferro; abbiamo anche provveduto al taglio della vegetazione, al fine di rimettere il sito in condizioni da poter ricevere i turisti;
l) l’Associazione ha richiesto agli Enti di poter gestire anche il Teatro Romano di Ferento e siamo in attesa;
m) da non trascurare l’impegno di quei soci ricercatori che stanno portando avanti gli studi sulle aree archeologiche della Tuscia, in particolare sul territorio di Viterbo, Tuscania, Blera ed altre aree, concretizzando poi il loro lavoro con articoli e libri di notevole interesse scientifico;
n) per non parlare della sezione dedicata alla poesia come Raffaele Donno, Lorena Paris, Maria Antonietta Baretto Ricci, Umberto De Vergori, Giuseppe Bellucci ed altri, che organizzano varie manifestazioni culturali con notevole successo di pubblico, coinvolgendo altre associazioni;
o) particolarmente importante è l’impegno con le scuole elementari, medie e superiori che stanno dando molta visibilità alla nostra associazione, con corsi nelle scuole, conferenze riservate e visite guidate in città e nelle aree archeologiche;
p) eccezionale riscontro hanno avuto le conferenze in Prefettura ogni quindici giorni e le escursioni domenicali su tutto il territorio della Tuscia;
q) la Sezione che s’interessa della Via Francigena, diretta da Renzo Lanzi in collaborazione con Lorenzo Bongiorni e Annali Scarponi, sta raccogliendo molti sostenitori e partecipanti.
Recentemente è stata organizzata una manifestazione a Castel D’Asso per inaugurare la prima fase dei lavori di riqualificazione della necropoli dal titolo FESTIVAL A CASTEL D’ASSO – AXIA MIRABILE – 2^ Edizione.
Info:
Presidente: Rodolfo Neri - Cell.339/1170592
ARCHEOTUSCIA onlus: Viterbo - Piazza dei Caduti c/o Chiesa S. Giovanni Battista degli Almadiani
Iscr.: Reg. Reg. Lazio Organiz.ni Volontariato L.R. 28/6/1993 n. 29 n. B5943 del 22/11/2010; Elenco Provinciale Associazioni Viterbo n. 457 – Reg. Reg.le Associazioni prot. 108715 .
IBAN: IT83-E089-3114-5040-0002-0791-653 – c/c post.: IT98- P0761-14500 000097506380
Sito internet: http://www.archeotuscia.it - e-mail: info@archeotuscia.it - C.F. n. 90076870568