Ad un grosso mausoleo rotondo sulla destra, al quale segue sullo stesso lato un campo irto di tronchi di colonne in peperino, che porta comunemente il nome di "tempio di Ercole": l'attribuzione deriva dal fatto, conosciuto da un epigramma di Marziale (IX, 65 e 102), che all'VIII miliario della strada, dove siamo, l'imperatore Domiziano aveva eretto un tempio a quel dio, con una statua colossale fatta a sua immagine. Ma si tratta in realtà di un quadriportico di tarda età repubblicana, fatto forse per il riposo dei viaggiatori e dedicato a Silvano, dato il rinvenomento sul luogo di un'iscrizione in onore di quel dio.
Fonte:
- Lorenzo Quilici, Via Appia, da Porta Capena ai Colli Albani, Fratelli Palombi Editori, Roma 1989, p. 55.