Albano non esisteva quando Appio Claudio tracciò la strada, essendo stato fondato come accampamento della guardia imperiale, la II legione Partica, dall'imperatore Settimio Severo nei primi anni del III sec. d.C.
L'acquartieramento, posto a sinistra del XV miliario della via Appia, costituiva i Castra Albana ed i suoi resti si conservano largamente dentro l'attuale paese, allungando verso monte un perimetro fortificato rettangolare di circa 240 per 440 m., con mura in opera quadrata di peperino.
Fonte:
- Lorenzo Quilici, Via Appia, da Porta Capena ai Colli Albani, Fratelli Palombi Editori, Roma 1989, p. 69.