A partire dal II sec. a.C., Roma aveva sentito l’esigenza di costruire delle strade per agevolare i collegamenti al Sud; così nacquero la via Capua-Regium, meglio nota come via Popilia, e sulla costa ionica l’asse viario che collegava Reggio con Taranto.
Lungo questi tratti, furono costruite delle stazioni di sosta (stationes) che permettevano ai viaggiatori di rifocillarsi e cambiare i cavalli. Uno di questi punti di sosta, denominato Scilleum o Sileum, secondo l’Itinerario Guidonense, era situato nella vallata del S. Pasquale, in località Deri di Bova Marina.
Su questo sistema stradale si colloca la colonna miliaria monolitica di calcare granitico locale, frammentata alle due estremità, che conserva due iscrizioni contrapposte, indice del suo riutilizzo in età successiva, una con dedica all’imperatore Massenzio e l’altra agli imperatori Valentiniano e Valente, che conferma l'esistenza di una viabilità costiera di collegamento.
Il miliario stradale rinvenuto in località Amigdalà, nel 1913, non lontano dall’odierna SS 106, viene datato al 364-67 d.C.
Info:
Museo Archeologico "Archeoderi", loc. San Pasquale
Polo Museale -pm-cal.archeoderi@beniculturali.it
Ingresso: 4,00 €; Riduzione 2,00 €
Giorni e orario apertura: Martedì-Mercoledì, Venerdì-Sabato 9.00-17.00; Giovedì 9.00-14.00 Chiusura settimanale: Lunedì, Domenica;
Cooperativa "CLEVERS" - Tel 3427697164