Nel comune di Faeto, presso i Casali di Tre Fontane, lungo il versante sud-orientale del monte San Vito, dove c'era una cappella dedicata a quel santo, un casale nel tempo ha mantenuto la funzione di ricovero dei viaggiatori, con un'osteria, essendo subito a lato del valico e della massima altezza del percorso della antica via Appia Traianea, a 971 m. sul livello del mare.
Il casale ha perpetuato un'antica mutatio, la mutatio Aquilonis, che prendeva il nome dal fiume Aquilone, l'attuale Celone, che nasce ad ovest della località.
Sulla facciata del casale è murato un cippo con un'iscrizione del 213 d.C. dedicata a Caracalla e che ricorda la località.
Fonte:
- Lorenzo Quilici, Via Appia, dalla pianura pontina a Brindisi, Fratelli Palombi Editori, Roma 1989, p. 69.