All'incrocio con l'acquedotto romano che riforniva la città di Minturnae e che conserva 150 arcate in opera reticolata su pile rivestite in blocchetti parallelepipedi di tufo, fu ritrovato nei primi anni Cinquanta il miliario XCVIII.
Fonte:
- Lorenzo Quilici, Via Appia, dalla pianura pontina a Brindisi, Fratelli Palombi Editori, Roma 1989, p. 36.